8 gennaio 2011

A Maxime du Camp

Per il ragazzo, amante delle mappe e delle stampe,
l’universo è pari al suo smisurato appetito.
Com’è grande il mondo al lume delle lampade!
Com’è piccolo il mondo agli occhi del ricordo!
Un mattino partiamo, il cervello in fiamme,
il cuore gonfio di rancori e desideri amari,
e andiamo, al ritmo delle onde, cullando
il nostro infinito sull’infinito dei mari:
c’è chi è lieto di fuggire una patria infame;
altri, l’orrore dei propri natali, e alcuni,
astrologhi annegati negli occhi d’una donna,
la Circe tirannica dai subdoli profumi.
Per non esser mutati in bestie, s’inebriano
di spazio e luce e di cieli ardenti come braci;
il gelo che li morde, i soli che li abbronzano,
cancellano lentamente la traccia dei baci.
Ma i veri viaggiatori partono per partire;
cuori leggeri, s’allontanano come palloni,
al loro destino mai cercano di sfuggire,
e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!
I loro desideri hanno la forma delle nuvole,
e, come un coscritto sogna il cannone,
sognano voluttà vaste, ignote, mutevoli
di cui lo spirito umano non conosce il nome! 
(C. Baudelaire)

28 dicembre 2010

Propositi per il 2011

  • Laurearmi
  • Decidere cosa voglio fare e cosa voglio essere da grande
  • Rimettere a posto il cassetto dei calzini e mantenerlo tale
  • Comprarmi un giradischi e tornare ad ascoltare il caro vecchio vinile
  • Non fare più buon viso a cattivo gioco
  • Tornare in India
  • Svegliarmi prima la mattina
  • Votare alle elezioni politiche
  • Riprendere in mano cent'anni di solitudine e riuscire a finirlo
  • Smettere di fumare
  • Permettermi qualche strappo ai miei propositi

24 dicembre 2010

Natale de guerra

 
Ammalappena che s'è fatto giorno
la prima luce è entrata ne la stalla
e er Bambinello s'è guardato intorno.
- Che freddo, mamma mia! Chi m'aripara?
Che freddo, mamma mia! Chi m'ariscalla?
 
- Fijo, la legna è diventata rara
e costa troppo cara pè compralla...
- E l'asinello mio dov'è finito?
- Trasporta la mitraja
sur campo de battaja: è requisito.
- Er bove? - Pure quello…
fu mannato ar macello.
 
- Ma li Re Maggi arriveno? - E' impossibbile
perchè nun c'è la stella che li guida;
la stella nun vò uscì: poco se fida
pè paura de quarche diriggibbile...-
Er Bambinello ha chiesto:- Indove stanno
tutti li campagnoli che l'antr'anno
portaveno la robba ne la grotta?
Nun c'è neppuro un sacco de polenta,
nemmanco una frocella de ricotta...
- Fijo, li campagnoli stanno in guerra,
tutti ar campo e combatteno. La mano
che seminava er grano
e che serviva pè vangà la terra
adesso viè addoprata unicamente per ammazzà la gente...
Guarda, laggiù, li lampi
de li bombardamenti!
Li senti, Dio ce scampi,
li quattrocentoventi
che spaccheno li campi?-
Ner dì così la Madre der Signore
s'è stretta er Fijo ar core
e s'è asciugata l'occhi cò le fasce.
Una lagrima amara pè chi nasce,
una lagrima dòrce pè chi more...

Trilussa

21 dicembre 2010

Chiaramente malinterpretato

Chiaramente male interpretato è un ossimoro, una combinazione di parole in contraddizione tra di loro, parole che prese singolarmente esprimono concetti antitetici ma che se unite rivelano un potere espressivo non comune. E perchè allora dare un simile titolo ad un blog?? Perchè se ci guardiamo intorno, e dentro, siamo circondati da ossimori, contraddizioni che spesso ci lasciano perplessi, nelle azioni che facciamo, nei sentimenti che proviamo e perfino nelle nostre convinzioni più radicate. Chiaramente malinterpretato è un modo per giustificare queste contraddizioni quando inevitabilmente appariranno chiare nelle parole che scriverò, e sarà la mia scusa quando vi risponderò che ero stato male interpretato.....chiaramente.